Di solito sono sempre terze persone a parlare e decifrare il linguaggio di un artista ma, vorrei sperimentare un modo semplice ed immediato per comunicare chi sono, o meglio, cosa dicono di me le
mie opere.
Mi piace pensare che, di fronte ad una mia opera, il suo possessore abbia l'opportunità di specchiarsi quotidianamente su di essa alla ricerca di elementi nuovi che crescono con lui perché
l'animo umano é sempre in evoluzione. Ed allora potrebbe essere che nell'opera si intraveda spesso qualcosa di diverso perché diverso é lo stato d'animo di chi osserva.
Ecco quindi il perché della rappresentazione di oggetti presenti in modo costante nella vita e nella casa di persone normali.. Perché a loro mi rivolgo in primis, affinché possano permettersi una
piccola pausa di fronte ad un opera d'arte e possano vedere attraverso i miei occhi, ciò che hanno sempre visto ma mai osservato.
E che dire del cavallo o forma cavallo a volte vero a volte gioco, metafora della finzione che diviene realtà o viceversa….
L'essere animali fatti di carne ed istinto é anche un gioco, gioco al quale anche noi umani siamo assoggettati, proprio per non correre il rischio di prenderci solo e soltanto troppo sul serio.
Ma essere animali "superiori" perché dotati di coscienza e libero arbitrio, é anche una grossa responsabilità.... non sempre ne siamo all'altezza, e spesso gli animali (cani o cavalli ad esempio) dimostrano di usare il cuore molto più di noi umani.
Ecco la provocazione dei cuori rappresentati legati molto più alle azioni degli animali piuttosto che a quelle degli uomini....
Auguro a me stesso ed a chiunque osservi tali opere di non smettere mai di viaggiare e scoprire cose nuove dentro le stesse. Se cosi sarà la nostra evoluzione sarà costante e non dimenticheremo
la nostra vera essenza che va bel oltre la materia e che vive nella riscoperta quotidiana di noi stessi e del mondo nel quale viviamo.
Buon viaggio a tutti.